Tutto quello che dovresti sapere sul programma Working Holiday Visa per Nuova Zelanda. Cos’è, chi lo può richiedere, come si ottiene.

Da quando ho iniziato a viaggiare a tempo pieno non faccio altro che ripetere la stessa cosa a tutti: “Parti con il Working Holiday Visa!“
E se la maggior parte delle persone ne ha sentito parlare riguardo l’Australia, oggi sono qui per dirti che anche la Nuova Zelanda ne ha uno! In questo articolo troverai tutto quello che dovresti sapere se stai pensando di partire per la Nuova Zelanda con il Working Holiday Visa!
Non sai di cosa sto parlando? Ecco un piccolo riassunto.
Cos’è il Working Holiday Visa?
Il Working Holiday Visa (WHV)è un visto che viene rilasciato da alcuni Paesi ai cittadini Italiani (e di molti altri Paesi) che da la possibilità di fare un’esperienza all’estero della durata di un anno (a volte anche due o tre, in base al Paese). Il Working Holiday, come dice il nome stesso, vi permetterà di lavorare mentre siete in viaggio, così da finanziarlo. Inoltre potete, in alcuni Paesi, anche studiare per alcuni mesi. Insomma, un’esperienza a 360°.
Il Working Holiday Visa viene rilasciato, per l’Italia, da Australia, Nuova Zelanda, Canada e Corea del Sud.
Ognuno di questi Paesi ha, con l’Italia, accordi diversi per cui le condizioni del visto non sono le stesse, ma cambiano di Paese in Paese.
Un’esperienza che ti cambia la vita
Immaginate di vivere per un anno intero in un Paese completamente diverso immersi in una cultura completamente nuova! Questo vi permetterà di mettervi alla prova, di uscire dalla vostra zona di comfort e di aprire un po’ gli occhi sul mondo. Per non parlare del fatto che tornerete a casa con un inglese da fare invidia!
Io sono partita per il mio primo Working Holiday Visa in Australia nel lontano 2016, sono rimasta li due anni per poi spostarmi in Nuova Zelanda, dove mi trovo tutt’ora. E vi posso garantire che da quel giorno la mia vita non è stata più la stessa!
Working Holiday in Nuova Zelanda: cosa dovrei aspettarmi?
La Nuova Zelanda è il luogo perfetto per chi non ha mai fatto un’esperienza all’estero.
Nonostante sia letteralmente all’altro capo del mondo, qua è facile sentirsi a casa. I neozelandesi sono un popolo molto gentile e sempre pronto a darvi una mano. Ve l’assicuro, rimarrete scioccati da quanto la gente qua sia disponibile.

Se siete amanti della natura (e se vi piace viaggiare suppongo che lo siate), la Nuova Zelanda vi farà rimanere a bocca aperta. Soprattutto nell’isola del Sud la natura è ancora la regina incontrastata, ed è fortemente protetta. Questo grazie anche alla cultura Maori che è ancora molto presente e rispettata. Qui il rispetto dell’ambiente è un’assoluta priorità: su questo in Italia siamo indietro anni luce e ci se ne accorge da subito.
L’unico lato negativo è il costo della vita: la Nuova Zelanda è uno dei Pesi più cari al mondo. Questo principalmente a causa della sua posizione geografica: essendo un’isola così remota, deve importare quasi tutto dall’esterno ed i costi di trasporto vanno anch’essi ad incidere sul costo dei beni.
Chi può richiedere il WHV per la Nuova Zelanda?
Il Working Holiday Visa per la Nuova Zelanda può essere rilasciato a chi non ha ancora compiuto i trentuno anni di età. Dal momento in cui ricevi il visto hai un anno di tempo per entrare nel Paese. Passato quest’anno il visto scadrà e non potrai mai più utilizzarlo.
Tieni presente che se il visto ti arriva quando hai ancora trent’anni, e prima di entrare in Nuova Zelanda ne compi trentuno, il visto è ancora valido.
Condizioni del visto
Il Working Holiday Visa ha la durata di un anno. Durante questi dodici mesi puoi lavorare in Nuova Zelanda senza limiti di tempo, ma non puoi lavorare per lo steso datore di lavoro per più di tre mesi. Questo vuol dire che puoi lavorare anche per tutta la durata del visto ma devi cambiare lavoro ogni tre mesi.
Puoi inoltre studiare per un massimo di sei mesi.
Ti è richiesto di avere un biglietto aereo di ritorno oppure abbastanza fondi da poterne comprare uno quando sarà il momento. È possibile che ti venga chiesto di provare di avere abbastanza soldi, per cui sarebbe una buona idea portarsi una copia di un estratto conto recente o una carta di credito valida.
Inoltre devi avere almeno 4200 NZD (dollari neozelandesi) al momento dell’arrivo nel Paese per poterti mantenere durante la fase iniziale del tuo soggiorno.
Tenete presente che queste sono le condizioni del visto per chi ha il passaporto Italiano. Ogni Paese ha, con la Nuova Zelanda, degli accordi diversi e per questo anche le condizioni del visto possono cambiare (per esempio agli Inglesi viene data la possibilità di rimanere per due anni). Se siete in possesso di un altro passaporto oltre a quello italiano vi consiglio di verificare con quale di questi vi conviene fare l’application (la richiesta).
L’assicurazione sanitaria è caldamente consigliata poiché noi Italiani non siamo coperti dal loro sistema sanitario nazionale.
Application e tempistiche
L’application si fa unicamente online sul sito dell’immigrazione della Nuova Zelanda.
Non vi verranno richiesti documenti particolari, ne di dimostrare che avete abbastanza fondi per vivere in Nuova Zelanda. Dovrete solo rispondere ad una serie di domande e fornire alcune informazioni come i vostri dati personali, se avete alcune condizioni mediche, se avete vissuto in altri Paesi, e se avete dei carichi pendenti. Prendetevi il vostro tempo e rispondete con accuratezza e soprattutto con sincerità!
Una volta fatta l’application il visto dovrebbe arrivarvi nel giro di qualche giorno o settimana. Non vi scoraggiate se ci vuole più tempo del previsto, l’immigrazione neozelandese ha sempre molte richieste da vagliare e qualche ritardo può essere normale.
Quando la vostra richiesta sarà approvata vi arriverà un’e-mail con il link per scaricare la lettera che contiene tutti i dati del vostro visto e altre informazioni. Vi consiglio di stamparla e portarne una copia con voi quando partirete.
Costo
Il visto Working Holiday per la Nuova Zelanda costa 280 NZD che equivalgono a circa 170 euro. Nell’eventualità che il visto vi venga negato non avrete diritto ad alcun rimborso, salvo casi molto particolari.
E il Covid?
Purtroppo le application per il Working Holiay Visa per la Nuova Zelanda sono state sospese ad Agosto 2020 e nessuno sa quando ripartiranno. Ad oggi (Aprile 2021) i confini sono ancora chiusi e non si sa quando riapriranno (si parla non prima di fine anno).

Rinnovare il WHV per la Nuova Zelanda
Il Working Holiday Visa può essere rinnovato per altri tre mesi se si svolgono almeno tre mesi di lavoro stagionale (farmwork).
Rimanere in Nuova Zelanda oltre la durata del Working Holiday
Se state pensando di andare a vivere in Nuova Zelanda in modo più permanente, arrivare con un Working Holiday è una buona occasione per tastare il terreno. Avrete la possibilità di farvi un’idea precisa di com’è la vita in questo Paese, e soprattutto riuscirete a crearvi dei contatti sia personali che lavorativi. Trasferirsi qui non è la cosa più facile del mondo, ma non è impossibile. Una volta che siete in Nuova Zelanda nulla vi impedisce di richiedere un altro visto.
Quale visto posso richiedere dopo il WHV in Nuova Zelanda?
Le opzioni sono davvero tante, si tratta solo di individuare quale di queste si adatta più alla vostra situazione. Il modo più semplice per rimanere è quello di trovarsi uno sponsor, ovvero un datore di lavoro che sia disposto a darvi un impiego stabile e duraturo e che faccia da garante per voi (Essential Skills Work Visa) .
Oppure se avete una qualifica particolare e questa qualifica rientra nella Long Term Skill Shortage List (la lista che comprende tutte le competenze di cui la Nuova Zelanda è carente e che quindi cerca dall’estero) potete ottenere un visto (Long Term Skill Shortage List Work Visa) che potrebbe facilmente portarvi a prendere la residenza dopo un paio d’anni.
Un’altra opzione è quella di richiedere un visto basato sulla vostra relazione (partner di fatto o sposo/sposa) con un cittadino o residente in Nuova Zelanda.
Working Holiday Visa: Australia o Nuova Zelanda?
Chi decide di partire con un WHV si trova spesso davanti a questa domanda: meglio partire per l’Australia o per la Nuova Zelanda? Nella maggior parte dei casi le persone vengono a conoscenza di questo visto da altri viaggiatori che sono stati in Australia, e per questo la scelta ricade spesso sulla terra dei canguri. Poi, una volta che si è vissuti per uno o due anni in Australia, si decide di proseguire per la Nuova Zelanda. Questo è esattamente quello che è successo a me, e a molti altri viaggiatori.
Paesaggi molto diversi
Diciamo che a primo impatto, dopo essere stata in Australia, la Nuova Zelanda mi ha deluso un po’.
Prima di tutto a me piace stare al caldo e la Nuova Zelanda, anche in estate, non supera mai i 25 gradi, che per noi è praticamente primavera. Poi le spiagge non sono assolutamente comparabili a quelle australiane: sono piccole e di solito bruttine, e l’acqua è sempre abbastanza fredda. Diciamo che la spiaggia più bella della Nuova Zelanda è come una spiaggia sfigata qualsiasi in Australia, per farvi capire. Inoltre spesso trovate la sabbia nera a causa della natura vulcanica del suolo.
Ma è anche vero che i punti di forza della Nuova Zelanda sono altri: qui ci vieni per le montagne, i laghi, i fiumi, le cascate, per fare le arrampicate, le camminate nel bosco, gli sport estremi. Rispetto all’Australia la Nuova Zelanda possiede una natura molto più prominente e incontaminata. Le città, anche le più grandi, non ti danno quel senso di soffocamento tipico di una metropoli (ad eccezione di Auckland forse), e appena ci si allontana un po’ ci si ritrova in mezzo alla natura più selvaggia.
Qua c’è tantissimo verde, ovunque.

Stili di vita simili ma…
Per quanto riguarda lo stile di vita, i due Paesi sono molto simili. La Nuova Zelanda è leggermente più cara dell’Australia, e gli stipendi sono più bassi, quindi risparmiare non è così facile.
In Australia la gente è purtroppo ancora abbastanza razzista e sessita, soprattutto se ci si allontana dalle città. In questo paese arrivi da backpacker e probabilmente te ne andrai da backpacker. Con questo voglio dire che gli immigrati sono sempre visti come una categoria inferiore, quelli a cui dare le mansioni più umili, e che vengono spesso accusati di non rispettare le regole, di rovinare l’ambiente e di “rubare il lavoro” agli australiani (suona familiare?).
In Nuova Zelanda, invece, è facile col tempo iniziare a sentirsi uno di loro. Personalmente mi sono sempre sentita trattata con rispetto e alla pari di qualsiasi altro cittadino o lavoratore. In generale, i neozelandesi sono più amichevoli e più gentili rispetto agli australiani. Un po’ più down to earth, per usare un’espressione inglese.
Capite che dare una risposta univoca è difficile. La decisione la dovete prendere voi in base ai vostri gusti personali e alle vostre esigenze.
Quindi cosa dovrei fare?
Dipende. Dipende dal motivo per cui vuoi intraprendere questo viaggio e da cosa ti aspetti da esso.
In definitiva, In Australia ci vai per vivere la vera backpacker experience: per essere sempre circondati da altri viaggiatori, per vivere in ostello, per fare lavori assurdi, per provare le farm, per le feste pazze e sfrenate, per fare casino insomma.
In Nuova Zelanda invece ci vai per fare un’esperienza forse più matura, ci vai per capirne la cultura, per diventarne parte integrante, per sentirti a casa.
Se avete una domanda in particolare non siate timidi e mandatemi un DM su Instagram (@mammaioparto_), sarò felice di aiutarvi!
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Ho passato due anni in Australia. Penso i due anni piu belli della mia vita fino ad ora. Devo dire che è un esperienza che consiglio a tutti. Posti magnifici e gente meravigliosa. Ho condiviso case con parecchi Australiani e mi hanno sempre trattato benissimo e fatto sentire come a casa. conosciuto persone fantastiche di ogni etnia. Cambiato svariati lavori e lavorato con australiani e persone da tutto il mondo con piacere e rispetto di ogni cultura differente. Poi gli Australiani sono contenti di noi Italiani in australia. Non ho mai visto questo razzismo che dite voi. Sarò stato fortunato… Leggi il resto »
Ciao, cercavo un commento personale su un’esperienza di lavoro sia in Australia che Nuova Zelanda. Grazie mille per i due articoli, pieni di informazioni!