Pensi di dover essere ricco per viaggiare? In questo articolo ti dimostrerò che ti sbagli e ti spiego passo passo come si fa a viaggiare senza soldi!

viaggiare senza soldi - Viaggiare senza soldi: ecco come puoi partire con quello che hai in tasca
Se avessi un’euro per tutte le volte che mi sono sentita dire: “Bhe, devi avere un sacco di soldi per viaggiare cosi tanto” sarei davvero straricca e a quest’ora sarei in un resort da qualche parte del mondo a sorseggiare champagne e non in una cameretta d’ostello a dividere l’ossigeno con altre 9 persone.
Perchè purtroppo è ancora questo che la maggior parte della gente pensa: che viaggiare sia un lusso per pochi. E non è che non lo sia! Il fatto è che non deve esserlo NECESSARIAMENTE. 
Quando pensiamo ad un viaggio le prime cose che ci vengono in mente sono per esempio gente a bordo piscina, un bar sulla spiaggia da cui si ammira un mare cristallino, ristoranti di lusso, camere d’hotel con lenzuola immacolate, ecc..
Insomma, la pubblicità della Valtur. 
Si perchè tutti noi, me compresa, siamo cresciuti con l’idea che viaggiare volesse dire andare in qualche posto fighissimo, lasciarci un sacco di soldi per avere in cambio quei giorni di assoluta spensieratezza e relax che ci siamo guadagnati duramente nel corso dell’anno.
E non è che non sia cosi, per molti questa è ancora la regola, e non c’è niente di sbagliato!

Quindi cosa succede, sono impazzita? Come è possibile che si possa viaggiare senza soldi?

Forse proprio senza soldi no, ma con un piccolo budget si. E sicuramente senza aver bisogno di essere ricchi sfondati!
Esiste un altro modo di viaggiare, e cioè quello che distingue un viaggio da una vacanza (lo so che molti di voi non sono d’accordo su questa distinzione, ma secondo me è un concetto che rende l’idea).
Per viaggiare senza soldi è necessario che ci scordiamo lo spot della Valtur. 
Cosa vuol dire questo? Niente cocktail a bordo piscina, niente piscina, e anche niente hotel. Scordatevi anche la spa, i ristoranti e le camere private col bagno tutto per voi.
Per viaggiare con pochi soldi, o per lunghi periodi (o entrambi) è necessario rinunciare a tutti questi piccoli e grandi lussi. è necessario ridurre il riducibile all’osso. Tutto quello che si può tagliare, ce lo dobbiamo dimenticare.
E non è che sia una cosa che possono fare tutti. Ognuno ha una propria personale quantità di comodità a cui non sarebbe disposto a rinunciare. Per esempio conosco tanta gente che non riuscirebbe neanche ad immaginare di condividere il bagno con altre persone, mentre altre pur di non spendere soldi in treni o aerei si fanno kilometri e kilometri in autostop, alla vecchia maniera.
Ognuno deve guardarsi dentro e capire a cosa è disposto a rinunciare. 
Ecco perchè la distinzione fra vacanza e viaggio: con gli stessi soldi possiamo andare in vacanza due settimane o viaggiare per mesi. Sta a noi decidere che tipo di esperienza fare, e, ancora una volta, se siamo disposti a rinunciare a tutta una serie di comodità per amore del viaggio, della scoperta, e dell’avventura.
Quindi la vera domanda non è tanto “Quanti soldi mi servono?” ma “Quanto disperatamente voglio viaggiare?”
Mettendo in pratica i consigli che sto per darti riuscirai ad allungare il tuo viaggio di giorni, settimane, o mesi, in base al tuo budget, alla meta che sceglierai, e al periodo ovviamente.

Cominciamo!

Viaggiare senza soldi – Risparmiare prima della partenza

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Il primo step da fare per cercare di partire già avvantaggiati (e pararsi il didietro nel caso qualcosa vada storto) è quello di risparmiare più soldi possibile per il tuo viaggio: prima ti ci metti e meglio è!
A questo proposito puoi leggere il mio articolo su Come risparmiare soldi per viaggiare, che ti darà tante idee e spunti su come tagliare le spese quotidiane e riuscire cosi, nel tempo, a mettere via un piccolo gruzzolo.

Personalmente, prima di mollare il lavoro definitivamente e partire, sono andata a vivere per un anno in un appartamento che condividevo con altre persone, ho smesso di uscire cosi spesso come facevo una volta, e ho venduto parecchia della roba che avevo e che non mi serviva più (compreso un fracasso di vestiti). Ma la cosa che mi ha aiutata di più è stato forse il tenere traccia delle mie spese. Mi ero data un budget da rispettare e ogni giorno scrivevo su un piccolo quaderno quanto avevo speso e per cosa. Segnavo tutto, anche il caffè che prendevo al bar. Secondo me questo è l’unico modo per vedere davvero dei risultati. Datevi un budget e fate di tutto per rispettarlo.

Viaggiare senza soldi – Risparmiare sul volo

viaggiare senza soldi risparmiare sul volo - Viaggiare senza soldi: ecco come puoi partire con quello che hai in tasca
Ok, avete iniziato a pianificare il vostro viaggio, e la prima cosa che bisogna fare è prenotare il volo, che è anche una delle spese più grosse quando si tratta di partire.
Ci sono vari miti e leggende che ruotano intorno ai tempi e modi di prenotazione dei voli: una volta c’era il last-minute, che onestamente credo funzioni solo in pochi casi fortunati, e in ogni caso il pensiero di essere vicina alla partenza e non avere ancora il volo prenotato mi farebbe venire di sicuro un infarto, quindi per me è no.
Un’altra pratica che è molto diffusa fra viaggiatori incalliti è la navigazione in incognito: ovvero utilizzare una funzione del browser che permette di non lasciare alcuna traccia delle proprie ricerche. Per esempio, hai mai notato che se esegui una ricerca su google per un certo prodotto, magicamente su Facebook o in altre pagine web appariranno dei banner pubblicitari per quel prodotto?
Ecco, succede lo stesso coi voli, a quanto pare.
C’è chi dice che i motori di ricerca utilizzino queste informazioni (i famosi cookies) per alzare il prezzo dei voli per i quali abbiamo fatto la ricerca e per i quali siamo interessati. Sinceramente non so quanto questo sia vero oppure no, ma io per non saper ne leggere ne scrivere la attivo sempre!

A parte questo, ci sono delle buone pratiche che ti aiuteranno a trovare i voli più economici. Vediamo quali sono:

Utilizza i motori di ricerca

Sempre siano lodati i motori di ricerca! Questi siti web comparano i prezzi dei voli delle varie compagnie, risparmiandoti l’onere di doverlo fare tu manualmente. Un bell’aiuto!
Ecco i più utilizzati

Ricorda che i motori di ricerca non sono tutti uguali, e funzionano secondo regole diverse, quindi è bene controllarne più di uno per essere sicuri di trovare il prezzo e le combinazioni migliori.

Sii flessibile con date e destinazioni

Non essere vincolati da una certa data e da una certa destinazione ti da un grande vantaggio: quello di poter scegliere di volare quando i voli costano meno (in bassa stagione generalmente), e chi lo sa, di acchiappare quei voli assurdamente economici che compaiono sui motori di ricerca, probabilmente messi li dal dio dei viaggi come regalo all’umanità.
Ad esempio mi è capitato pochi mesi di trovare per caso un volo Perth – Milano a 370 Euro contro i soliti 600-700, e non avendo nessun tipo di vincoli l’ho prenotato immediatamente risparmiando dei bei soldini!
Un’altro consiglio che ti do è quello di evitare di volare durante le festività (che siano del Paese da cui parti o di quello in cui arrivi) e di informarti prima se nei giorni in cui volerai hanno luogo dei festival o degli eventi che richiamano tanta gente, perchè i prezzi dei voli saranno di sicuro gonfiati.

Prenota nel periodo giusto

Quando si tratta di voli, il tempismo è tutto, e prenotare nel corretto lasso di tempo è fondamentale. Secondo Skyscanner, per esempio, il periodo migliore per prenotare i voli internazionali è circa 21 settimane prima della partenza (qui l’articolo completo).

Inoltre, c’è chi dice che prenotare fra settimana (alcuni dicono il martedi) sia meglio che prenotare nel fine-settimana (perchè ci si aspetta un maggior numero di persone che effettua le ricerche).

Combina diverse compagnie aeree

Volare con la stessa compagnia, quando si hanno degli scali da fare, è sempre più comodo. Ma a volte conviene comprare biglietti separati per le diverse tratte.

Ad esempio, se dobbiamo volare in Australia dall’Italia, potremmo controllare se è possibile fare la prima tratta che ne so, con la Thai Airways, fino a Kuala Lumpur, o Bangkok, e poi proseguire con una compagnia low Cost. Provate a trovare diverse combinazioni di voli, ma ricordate che se comprate i biglietti separatamente dovete fermarvi a raccattare il vostro bagaglio, se ne avete imbarcato uno, quindi assicuratevi di avere almeno 3 ore di scalo fra un volo e l’altro. In più considerate che le compagnie low cost vi faranno pagare un supplemento per il vostro bagaglio sa stiva(a volte anche abbastanza caro, vero amica Ryanair?) che andrà a pesare sul costo finale. Fateci bene due conti.

Iscrivetevi ai programmi frequent – flyer

Se la vostra carriera da viaggiatori è appena iniziata, questo è il momento giusto per iscrivervi ai programmi Frequent Flyer! Ogni volta che volerete con una compagnia assicuratevi di iscrivervi al loro programma frequent flyer, cosi da accumulare miglia da spendere per comprare altri voli o per ottenere l’upgrade per esempio da Economy a Business Class, ecc…
Ricordate che spesso le compagnie aeree sono partner tra di loro: questo vuol dire che se vi siete iscritti al programma frequent flyer di una compagnia ma volate con un’altra che è sua partner, accumulerete comunque le miglia in un’unico profilo, in modo da raggiungere più velocemente la soglia per poterne usufruire. Per esempio, la Thai e la Singapore Airlines fanno parte della Star Alliance, che comprende anche Air China, Air Canada, Turkish Airlines, e molte altre compagnie.

Viaggiare senza soldi – Risparmiare sull’alloggio

Come vi avevo detto all’inizio dell’articolo, scordatevi degli hotel. Sono letteralmente dei succhiasoldi, a meno che non troviate dei supersconti o viaggiate in gruppo e dividete una camera grande.

Ostelli

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L’opzione più ovvia è alloggiare negli ostelli, e se l’idea di dormire in un ostello con dei perfetti sconosciuti vi fa storcere il naso sappiate che in giro per il mondo ci sono ostelli degni di un hotel, ma con il vantaggio che si può facilmente socializzare. Personalmente sono una grande fan degli ostelli, per vari motivi. Trovo che siano il punto di partenza fondamentale di un viaggio, specialmente se si viaggia da soli.

House – sitting

Avete mai pensato, invece, di diventare degli house-sitters? Diventare house-sitter vuol dire prendersi cura della casa (e spesso degli animali da compagnia) di qualcun’altro, per esempio durante le loro vacanze o viaggi di lavoro: loro avranno qualcuno che gli tiene casa mentre sono via (gratis) e voi avrete una casa tutta per voi dove alloggiare, indovinate? Gratis! Le uniche spese che dovrete affrontare sono le tasse di iscrizione al sito a cui deciderete di affidarvi per la ricerca della casa (che mettono in contatto host e house sitters). I siti più conosciuti ed affidabili sono:

Couchsurfing

Couchsurfing.com è un sito internet ormai molto famoso che permette agli iscritti di farsi ospitare gratuitamente dalle persone del posto e che possono ospitare altre persone a loro volta. Il tutto è gratuito, ed oltre ad essere uno strumento interessante per risparmiare dei soldini on the road, è anche un modo per conoscere gente in viaggio e farsi dare delle dritte sul luogo che stiamo visitando da chi ci vive!

Lavorare in viaggio

Lavorare in viaggio è la cosa migliore che potete fare pe evitare che le vostre tasche si svuotino più in fretta di quello che avreste sperato. I lavori che potete fare in viaggio sono tantissimi, in base alle vostre capacità e alla vostra esperienza: dai classici barista, cameriere, ragazza alla pari, fino a mestieri meno scontati come l’istruttore di surf o il massaggiatore professionista. Le possibilità sono davvero illimitate.

Se volete approfondire l’argomento potete leggere questi articoli:

Lavorare in viaggio è possibile in alcuni Paesi con alcuni tipi di visto, come per esempio il Working Holiday Visa: il Working Holiday Visa è un visto che vi permette di viaggiare e lavorare in Nuova Zelanda, ma anche in Australia, Canada e Corea del Sud.. A volte però, a causa delle restrizioni sui visti, non è sempre possibile lavorare (in alcuni Paesi è molto difficile ottenere un visto lavorativo). Se vi trovate in questa situazione la soluzione migliore è quella di lavorare in cambio di vitto e alloggio. Esistono varie organizzazioni che si occupano di mettere in contatto le persone con le strutture o le aziende che richiedono volontari.

Wwoofing

workaway cosè e come funziona - Viaggiare senza soldi: ecco come puoi partire con quello che hai in tasca
Il Wwoofing, che sta per Working Weekends On Organic Farms, è nato appunto come volontariato nelle fattorie biologiche, e il fenomeno ha preso talmente piede che non si tratta più solo di weekend! Questo progetto permette a chi ama la natura, la coltivazione della terra, il rispetto dell’ambiente, di poter essere ospitato dalle fattorie di tutto il mondo, ottenendo vitto e alloggio in cambio di un numero limitato di ore di lavoro.

Per candidarsi bisogna iscriversi al programma di Wwoofing del Paese che ci interessa, pagando una tassa annuale, che è diversa da Paese a Paese (es: per fare Wwoofing in Italia l’iscrizione costa 35 euro all’anno, e comprende l’assicurazione).

Workaway

Con Workaway potete fare un’esperienza lavorativa in cambio di vitto e alloggio o di semplice volontariato in una varietà di situazioni diverse: dal lavorare con gli animali, lavorare sulle barche, aiutare a costruire scuole, fare house-sitting, o anche vivere con una famiglia del posto. Le opzioni sono veramente infinite.
Come specificato sul loro sito web, non sono un’agenzia: loro si occupano solamente di mettervi in contatto con gli host, per il resto dovrete pensarci voi (richiedere il visto giusto, stipulare un’assicurazione sanitaria, e accordarsi con la struttura che vi riceve).
Anche Workaway ha un costo di iscrizione, che ad oggi è di 36 Euro l’anno. Io lo trovo uno strumento meraviglioso che vi permette di immergervi nel luogo che andate a visitare, sperimentando e cimentandovi in attività e situazioni uniche! Date un’occhiata al loro sito internet per farvi un’idea. Ringraziatemi dopo!

Worldpackers

Worldpackers è molto simile a Workaway, anche come costo annuale (49 USD, circa 44 Euro), che comprende assicurazione e assistenza continua da parte dello staff se qualcosa non va come dovrebbe. Ci sono opportunità lavorative anche per nomadi digitali: per esempio, alcune strutture avranno bisogno di contenuti per il loro sito web o per farsi pubblicità. Ecco che allora potete intervenire voi con le vostre abilità da videomakers, fotografi, o addirittura social media manager. Ancora una volta, non verrete pagati per farlo, ma sarà comunque un’opportunità per ampliare il vostro portfolio!

Lavorare negli ostelli (work for accomodation)

Ancora una volta, si tratta di lavoro in cambio di vitto e alloggio. Se avete in programma di fermarvi nello stesso posto per un po’ di tempo (almeno qualche settimana), una buona idea è quella di chiedere all’ostello che vi ospita se ci sono dei posti vacanti. Di solito vi viene richiesto di lavorare poche ore a settimana in cambio dell’affitto gratis. Aspettatevi di dover fare le pulizie, oppure night-manager, di dover organizzare le attività per gli ospiti dell’ostello, o, se siete fortunati, di lavorare in reception.

Anche se l’ostello non vi “assume”, potete sempre dare la vostra disponibilità per tutti quei lavoretti di manutenzione che sono sempre richiesti, per esempio pitturare, aiutare con la pulizia straordinaria delle camere, raccogliere le foglie in giardino, ecc… Può veramente essere qualsiasi cosa, e niente che richieda delle skills specifiche, solo buona volontà.

Ancora una volta, le vostre capacità da filmakers o fotografi possono farvi guadagnare delle notti gratis se l’ostello ha per esempio bisogno di rinnovare il proprio sito web! Vale sempre la pena chiedere, e in questo modo vi farete anche un po’ di esperienza se siete alle prime armi!

Esci poco

Se in certi posti mangiare fuori costa talmente poco che non ha senso neanche fare la spesa (vedi: sud est asiatico), ci sono alcuni Paesi, per esempio l’Australia, dove uscire a cena o anche per un semplice drink può diventare una spesa che se ripetuta nel tempo va ad incidere parecchio sul nostro striminzito budget.

Quindi mettetevi il cuore in pace, imparate a fare la spesa e a cucinare il più possibile. Riducete le uscite mondane a una volta o due a settimana, e siate parsimoniosi. Cercate di mangiare locale (che è sempre la scelta migliore sia dal punto di vista economico che di ecosostenibilità), ed evitate le zone turistiche come la peste.

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Come avete visto, sono tante le cose a cui dobbiamo rinunciare per permetterci di viaggiare a lungo, ma a mio parere non è niente a confronto di quello che il viaggio, quello vero, ci da in cambio: esperienze, storie da raccontare, occasioni per crescere e per aprire la mente, confronto, ricordi indelebili. Ma non sono certo io a dovervelo dire: se siete capitati sul mio blog un motivo di sicuro c’è.

E se siete arrivati in fondo all’articolo avete davvero zero scuse.

Quel viaggio che avete in testa da tanto tempo si può fare. Basta che lo vogliate più di qualsiasi altra cosa.

Grazie per la vostra attenzione e buon viaggio a tutti!

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Ho mollato il lavoro perchè volevo viaggiare a tempo pieno. Nel mio blog vi insegno come viaggiare più a lungo spendendo meno!

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