Tutto quello che dovresti sapere sulle farm in Australia: come e dove trovare lavoro, consigli preziosi e gli errori da non fare da chi ci è passato.

So perché sei qui.
Stai pensando di partire per l’Australia con il Working Holiday Visa!
Bhé che dire, non potevi prendere una decisione migliore di questa!
Te lo dice una che l’ha fatto ormai quattro anni fa, e che non se ne è mai pentita. Andare a vivere in Australia mi ha cambiato letteralmente la vita, e so per certo che cambierà anche la tua.
Fare farm work in Australia è un’esperienza che in tanti scelgono di fare, soprattutto perché regala la possibilità di rimanere in questa meravigliosa terra per un anno extra (o due)!
Perché lavorare nelle farm in Australia?
Il programma Working Holiday Visa Australia (subclass 417) prevede che se durante la durata del visto (un anno) vengano completati almeno 88 giorni di lavoro regionale (farmwork), si abbia diritto a fare richiesta per un secondo visto, anche questo della durata di un anno. Dal 2019 è stata introdotta la possibilità di richiedere un terzo anno di Working Holiday Visa a patto che si completino almeno 6 mesi di farmwork durante il secondo anno di visto.
Fare farm wok in Australia è semplicemente un modo per rimanere in Australia più a lungo! E fidati, dopo un anno down under sono in pochi quelli che sono contenti di andarsene!
Farm work in Australia: ne vale la pena?
La mia risposta sarà sempre e comunque: SI! E ti parla una che non ha esattamente avuto la vita facile quando si è trattato di completare i famosi 88 giorni. Ho fatto molti errori e mi sono ritrovata in situazioni davvero assurde, senza soldi e scoraggiata, ma ne sono uscita vincitrice e dopo due anni di avventure in Australia posso dire di essere contenta di aver tenuto duro.
La jungla delle farm australiane
Fare le farm in Australia non è per niente semplice, e non solo perché il lavoro di per se è duro. Le farm australiane sono un po’ una jungla: potreste capitare in un’azienda che vi tratta benissimo, vi paga equamente, in tempo, e che lascerete con le lacrime agli occhi.
Potreste però finire anche in una farm dove verrete trattati come degli schiavi, dove verrete pagati una miseria, dove le condizioni lavorative sono al limite del legale e da cui vorrete scappare a gambe levate e non tornare mai più.
Purtroppo negli anni, quello che era nato come un programma per aiutare entrambe le parti (gli agricoltori ad avere persone disposte a fare i lavori più umili e i viaggiatori a trovare lavoro in Australia e a rimanere di più nel Paese) si è trasformato in un vero e proprio business dove i backpackers vengono sfruttati e sottopagati in nome del profitto. Con questo non voglio scoraggiarvi, ci sono ancora tantissime farm e datori di lavoro onesti che vi regaleranno ricordi indimenticabili, ma è bene siate a conoscenza di quello che potrebbe aspettarvi.

Comunque vada, per quanto dure potranno diventare le cose, l’esperienza delle farm in Australia vi farà crescere come persone, vi farà assaggiare la vita dura di campagna che per tante persone è la norma, vi permetterà di imparare la lingua se arrivate in Australia con un Inglese poverino, e vi farà conoscere tantissime persone come voi e con cui potrete condividere questa intensa fase della vostra avventura australiana.
Che tipo di lavoro posso aspettarmi di fare nelle farm in Australia?
Fruit Picking
Il classico lavoro in farm e il più comune è il cosiddetto fruit picking, ovvero raccogliere la frutta. Questo è un lavoro che si fa soprattutto d’estate ed è quindi molto faticoso, date le alte temperature che caratterizzano la maggior parte del Paese. Non tutta la frutta è uguale, però. Uno dei lavori più duri è, per esempio, raccogliere le banane: i caschi sono molto pesanti, tanto che molte farm assumono solo uomini. In più le banane crescono nelle zone tropicali (a nord), dove in estate fa un caldo insopportabile. Un altro lavoro che vorrete evitare è raccogliere il mango, la cui pianta produce secrezioni irritanti per la pelle, che a lungo andare la danneggeranno.
Per esperienza personale vi posso dire che mirtilli, avocado, pomodori (facili da raccogliere ma spesso pagati una miseria), uva e ciliegie (pagate invece molto bene) sono tutti frutti che non richiedono chissà quale forma fisica.
Packing Shed
Ma farm non vuol dire solo raccolta: potreste capitare in un packing shed, cioè dove la frutta e la verdura viene imballata prima di venire distribuita. Questo è un lavoro molto ambito perché si lavora al chiuso, al riparo dal sole, e viene sempre pagato ad ore. Purtroppo è un lavoro molto ripetitivo, e non fa per tutti.
Durante il mio primo anno in Australia ho trovato lavoro in un packing shed di verdura in South Australia e me ne sono scappata a gambe levate dopo neanche dieci giorni: i soldi arrivavano, ma solo perché lavoravamo dalle 7 di mattina fino a sera tardi a volte. Il lavoro era terribilmente ripetitivo e doveva essere svolto ad una velocità allucinante, tanto che era difficile anche scambiare qualche parola con i colleghi senza perdere il ritmo. Un inferno!
Come già detto, non tutte le farm sono uguali: conosco molta gente che ha felicemente completato i propri giorni in un packing shed senza mai lamentarsi.

Lavorare con gli animali
Lavorare in una farm di animali (cattle station) di solido richiede un po’ di esperienza, ma se ne siete in possesso allora non sarà difficile trovare lavoro. Si tratta di solito di aziende a conduzione famigliare, che di solito provvederà a fornirvi vitto e alloggio. Questo perché queste fattorie si trovano letteralmente in mezzo al nulla. Se siete tipi da vita rurale e non vi dispiace vivere nell’outback, questo potrebbe essere il lavoro che fa per voi.
Ho scritto la prima guida completa al Working Holiday in Australia!

Ho voluto creare un manuale che comprendesse TUTTO quello che ti serve sapere per organizzare la tua avventura con il Working Holiday in Australia. Nella guida troverai:
🙌I consigli e le raccomandazioni di qualcuno che ha già fatto questa esperienza, che ti permetteranno di evitare di perdere tempo, soldi grattacapi mentre sei on the road.
🙌Tutti gli strumenti e le informazioni necessari per organizzare il tuo Working Holiday in autonomia, senza aver bisogno di pagare un’agenzia.
🙌La certezza di sapere tutto ciò che è necessario fare prima di partire e una volta arrivati, per iniziare con il piede giusto.
Non solo farm
Le farm non sono l’unico modo che avete per ottenere un secondo visto. Infatti ci sono altri lavori regionali che potete fare. Eccone alcuni.
Lavorare in miniera
L’Australia possiede ancora tantissime miniere, soprattutto in Western Australia. Il minatore è un lavoro duro e faticoso, ma pagato profumatamente (parliamo di oltre 2mila dollari a settimana).
Raccogliere le perle
Sempre in Western Australia, l’industria delle perle è ancora fiorente, ed è a Broome che vorrete recarvi se volete trovare lavoro in questo campo. Gli stipendi sono buoni, ma il lavoro, ancora una volta, è duro e ripetitivo. Spesso dovrai stare in mare per giorni o settimane, ma avrai la fortuna di lavorare in un vero e proprio paradiso. Un’occasione più unica che rara.
Lavori di riforestazione
Da quest’anno potete guadagnarvi i vostri giorni di farm-work lavorando per ripristinare le foreste che sono state distrutte in vaste parti d’Australia durante la tragedia dei bushfires del 2019. Una buona occasione per fare qualcosa di nobile!
Visita questa pagina per una lista completa dei lavori che ti permettono di ottenere il secondo e terzo Working Holiday Visa.
Quanto si guadagna nelle farm australiane?
Essendo lavori stagionali, gli stipendi che potete aspettarvi in una farm possono variare di molto.
Partiamo innanzitutto col dire che quando si parla di agricoltura bisogna sempre mettere in conto che spesso con il maltempo non si può lavorare, per cui le ore di lavoro non sono sempre garantite.
Con tutta probabilità verrete assunti con un contratto casual, che vuol dire che il datore di lavoro può licenziarvi da un momento all’altro senza dovervi dare nessun preavviso, ma lo stesso potete fare anche voi. Se vi ammalate, semplicemente non verrete pagati. Per la natura così imprevedibile di questo contratto, verrete pagati dal 15% al 25% in più rispetto ad un lavoratore con contratto full-time.
Hourly rate o piece rate?
Non tutte le farm vi pagheranno allo stesso modo. Alcune farm preferiscono pagare i lavoratori a cottimo, cioè in base a quanto riuscite a raccogliere, altre vi pagheranno semplicemente ad ore. Per quanto, a mio parere, sia sempre preferibile essere pagati ad ore (perché se siete lenti non guadagnerete moltissimo), non scoraggiatevi se vi viene proposto un piece-rate. All’inizio non sarete particolarmente veloci, vi stancherete subito, il vostro corpo sarà tutto un dolore per i primi giorni, ma passato lo scoglio iniziale vi abituerete al carico di lavoro e diventerete più veloci, quindi non demordete!
In generale, potete aspettarvi di essere pagati tra i 18 e i 23 dollari l’ora. Se lavorate a cottimo fate il calcolo di quanto riuscite a guadagnare in un’ora, e se vi accorgete che siete di molto sotto al minimum wage (cioè lo stipendio minimo legale, circa 18 dollari l’ora), forse è il caso di pensare di cambiare farm.
Come trovare lavoro nelle farm in Australia
Cercare lavoro nelle farm in modo autonomo
Secondo la mia esperienza, il modo più facile per trovare lavoro nelle farm in Australia è on-line. L’Australia è grande e spesso quando si cerca lavoro nelle farm ci si trova in una zona completamente diversa e prima di spostarvi per lavoro volete essere sicuri di trovarlo una volta arrivati a destinazione! Questo non vuol dire che trovare lavoro on-line equivale a trovarlo una volta arrivati sul posto. Se una farm ha bisogno di lavoratori in fretta, raramente aspetterà voi che magari dovrete viaggiare per giorni interi prima di arrivare, quando ci sono decide di altri backpackers pronti ad iniziare subito.
Ecco perché fare ricerca su Internet è importante per farvi un’idea in quale zona dell’Australia ci sia più richiesta e per quale tipo di lavoro, ma la cosa fondamentale è giocare d’anticipo ed essere sul posto quando ancora la stagione non è iniziata.

Cercare lavoro tramite i Working Hostels
I working hostels, come dice il nome, sono ostelli specializzati nel connettere le farm in bisogno di lavoratori con i backpackers. Le farm, ogni volta che hanno bisogno di personale, si rivolgono al working hostel, e l’ostello non fa altro che fornirgli i lavoratori. Una volta fatto check-in nel vostro working hostel vi verrà chiesto che tipo di lavoro cercate e verrete messi in una lista d’attesa (se c’è n’è una, altrimenti se c’è molta richiesta potreste anche trovare lavoro subito), e verrete chiamati appena c’è richiesta.
in genere l’ostello vi fornirà anche il trasporto da e per la farm, quindi non avrete bisogno della macchina.
Tutto molto bello, tranne che per il fatto che a volte questi ostelli chiedono affitti assurdi (anche 300 dollari a settimana) e sono tenuti in condizioni al limite dell’umano (e parlo per esperienza personale). Anche qua c’è sempre chi se ne approfitta, e cerca di fare soldi sulla pelle dei viaggiatori. Questo non vuol dire che non esistano ostelli onesti! La mia esperienza è stata molto limitata e non particolarmente piacevole, ma so di persone che hanno iniziato e finito i loro 88 giorni in uno di questi ostelli e si sono trovate benissimo, quindi anche in questo caso non si può fare di tutta l’erba una fascio.
Ma come faccio a sapere quando le farm hanno bisogno di lavoratori?
Molte farm mettono annunci su siti come Gumtree, mentre altre si affidano al buon vecchio Facebook, postando annunci sui vari gruppi di backpackers in Australia. Spesso l’annuncio è una cosa tipo: “La farm Tal dei Tali inizierà la stagione della raccolta del “X frutto” a partire dal giorno X/X, ci servono TOT lavoratori”.
Le farm più piccole invece di rado utilizzano gli strumenti on-line, ed è per questo vale sempre la pena, una volta sul posto, fare un giro delle farm per presentarvi e parlare direttamente con i proprietari per capire se e quando avranno bisogno di manodopera. Se necessario tornate più di una volta per far passare il messaggio che siete veramente interessati e che rimarrete sul posto per un po’.
Le stagioni non sono tutte uguali, a volte la raccolta inizia in anticipo, a volte in ritardo, ed è difficile prevederlo con molto anticipo.
Per trovare le farm a volte basta una semplice ricerca su Google, altre volte potete affidarvi a siti come PicktheWorld e ad applicazioni come Wikifarm.
Dove lavorare in farm in Australia?
La risposta a questa domanda dipende da:
- quale periodo dell’anno volete fare le farm: se decidete di farle in estate vi consiglio di evitare di spostarvi troppo a nord per via del caldo asfissiante (parliamo di clima tropicale, con due stagioni), ma di rimanere dove il clima è più temperato (diciamo tra il sud del Queensland e il nord del New South Wales per intenderci). L’inverno invece è abbastanza temperato (tranne se vi spingete molto a sud) e il caldo non sarà un problema. In questa stagione troverete molti lavori di manutenzione, come il pruning (potatura) o il thinning (eliminare dagli alberi la frutta in eccesso).
- quale tipo di lavoro volete fare: per esempio, le ciliegie si raccolgono principalmente in Tasmania, i mirtilli in New South Wales, l’uva nelle regioni delle wineries come la Barossa Valley in South Australia.
- se avete la macchina oppure no: se non avete un mezzo proprio con cui spostarvi dovrete adattarvi a trovare un working hostel che vi dia da lavorare oppure dei compagni di viaggio auto-muniti.

Partite preparati
Se volete prepararvi in anticipo potete scaricare la National Harvest Guide, una guida che viene redatta e aggiornata ogni anno dove vengono elencate, stato per stato, una serie di farm dove potete trovare lavoro, insieme ad una serie di linee guida riguardo al lavoro in farm (compreso cosa fare in caso vi imbattiate in una farm poco raccomandabile o sorgano delle problematiche). A me onestamente non è servita molto una volta arrivata in Australia, ma può esservi utile per farvi un’idea prima di partire.
Ricordatevi che il lavoro in farm è regional work: questo vuol dire che dovete svolgerlo in aree rurali se volete che vi vengano contati i giorni. L’elenco dei codici postali delle zone in cui potete lavorare lo trovate nel Form 1263, che è anche quello che dovrete far compilare al vostro datore di lavoro quando ve ne andrete. Questo non vuol dire che sia vietato lavorare in aree diverse da quelle in elenco, ma solamente che non potranno esservi conteggiati i giorni per richiedere il secondo visto.
Documenti necessari per richiedere il secondo e terzo WHV
Tutto quello che vi serve per richiedere il secondo e terzo visto sono le buste paga (payslips) relative al vostro farm work e il Form 1623 completato da te e dal tuo datore di lavoro. Ricordati che ne serve uno per ogni farm in cui hai lavorato.
L‘application on-line per il Working Holiday Visa è molto simile a quella per il primo visto, solo che stavolta vi verrà chiesto l’ABN (una specie di partita IVA) delle farm per cui avete lavorato (la trovate sulle buste paga) e per quanto tempo ci avete lavorato ed il gioco e fatto. Conservate comunque tutti i documenti nel caso vi venga richiesto di presentarli come prova.
E il WWOOFing?
Fino a qualche anno fa, il WWOFING, cioè lavorare nelle farm in cambio di vitto e alloggio, era considerato valido al fine del conteggio degli 88 giorni. Oggi non più purtroppo! Conta solo il lavoro retribuito.
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A presto!
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grazie mille Tania per tutte queste info utilissime