Dormire in ostello è una cosa che spaventa se si è alle prime armi! Dopo 10 anni e innumerevoli ostelli ecco i miei trucchi da insider per sopravvivere!

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Quando viaggio, dormo in ostello. Adoro gli ostelli, penso che siano una grande opportunità per conoscere gente quando si è in viaggio, per condividere con altri viaggiatori le proprie esperienze, per confrontarsi, per lasciarsi ispirare.

Ma soprattutto, chi me lo fa fare di pagare per un hotel quando posso dormire in ostello per pochi spiccioli?

Spesso però quello che si risparmia in termini di soldi lo si paga in comodità: lo spazio a disposizione diventa microscopico, la privacy un concetto sconosciuto, i letti sono quelli che sono. E se la stanza è pulita possiamo considerarci fortunati!
Durante questi anni ho soggiornato e anche vissuto in molti ostelli, e posso dire di aver imparato qualche trucchetto che mi ha reso la vita decisamente più facile! E oggi voglio condividerli con voi!
Pronti? Cominciamo!

1. Portati una prolunga e una spina multipla

Se potessi tornare indietro di qualche anno questo è sicuramente il consiglio che darei a me stessa. L’accesso alla corrente elettrica in ostello è sempre un problema: le prese della luce sono sempre in basso e se ti capita di dover stare nel letto di sopra il cavo non sarà mai abbastanza lungo da permetterti ad esempio di utilizzare il tuo telefono mentre è in carica. Peggio ancora se devi puntare la sveglia: immagina di doverti catapultare giù dal letto a castello per spegnerla cercando allo stesso tempo di non svegliare il poveraccio che sta dormendo nel letto di sotto!  Mi è capitato anche di trovare le prese della luce dalla parte opposta della stanza rispetto ai letti.
E spesso non ce n’è una per ognuno, ma bisogna condividerle.
Per evitare la guerra delle spine vi consiglio di portarvi una bella prolunga (o comprarla in loco) e magari una ciabatta a prese multiple, utile nel caso doveste caricare più di un apparecchio elettronico (non volete trovarvi nella situazione di dover scegliere se caricare il telefono o la fotocamera, vero?). In questo modo farete un favore  a voi stessi facendo felici, ve lo garantisco, tutti i vostri compagni di stanza!

2. Mascherina e tappi per un sonno tranquillo

Grazie a Dio io ho l’abilità di addormentarmi in qualsiasi luogo in qualsiasi condizione possibile, Quindi non ho mai avuto grossi problemi per quanto riguarda il dormire in ostello con altre persone.

Ma se non siete cosi fortunati vi consiglio un bel paio di tappi e una mascherina. Ci sarà sempre il genio che decide di fare lo zaino alle due di notte (avete presente il rumore delle buste di plastica? Peggio di un trattore), le amiche che si danno il buongiorno da una parte all’altra della stanza, o quelli che rientrano ubriachi dal pub (sappiamo tutti come va: pensi di essere silenzioso come un ninja e invece stai facendo un bordello che si son svegliati anche quelli della stanza accanto).

3. Dormi in una stanza di sole femmine

Personalmente sono una fan dei dormitori misti, semplicemente perchè faccio amicizia più velocemente con i maschi che con le femmine ed è much more fun! Ma dormire in una stanza di sole ragazze vi garantirà delle notti più tranquille (i maschi russano sempre più delle femmine, e le loro scoregge sono assassine) e una camera molto più pulita e ordinata (scusate maschietti, non ce l’ho con voi, ma è vero!).

GUIDA SU COME SCEGLIERE UN BUON OSTELLO!

4. Scegli sempre il letto di sotto

Se potete, scegliete il letto di sotto. Dormire nel letto a castello era divertente quando eravamo bambini, ma da adulti si hanno altre esigenze! Innanzitutto non dover fare quelle cazz di scalette ogni volta (e lasciarci un menisco quando saltate giù) non ha prezzo: spesso quei letti maledetti cigolano ad ogni folata di vento, e voi diventate automaticamente la causa di odio numero uno. Per non parlare di quando vi scivola la roba al piano di sotto, proprio fra il materasso e il muro. Magari il vostro vicino sta dormendo, e tutto a un tratto il vostro cellulare gli casca in testa e voi manco ve ne accorgete!

5. Usa un pareo come tenda da viaggio

Allacciandomi al discorso della scelta del letto, avere il letto di sotto vi permette di poter appendere un telo (che può essere appunto un pareo o il vostro asciugamano se non avete altro) a lato del letto, un po’ come una tenda, in modo da creare una specie di capannina che vi garantirà un po’ di intimità e vi difenderà da occhi indiscreti.

6. Usa il letto di sopra come appendi-tutto

Vi sembrerà un po’ ridicolo ma tra i vari vantaggi di scegliere il letto di sotto c’è il fatto di poter usare la parte inferiore del letto di sopra per appendere le cose! Questo mi è venuto in aiuto soprattutto quando sono rimasta per parecchio tempo nello stesso ostello, e il mio letto era ormai diventato la mia tana. Mi mancavano solo le mensole!
Ovviamente dipende da come è fatto il letto, ma di solito la struttura su cui poggia il materasso è fatta a griglia e questo torna molto comodo! Potete appendere le cuffie, gli occhiali da sole, i calzini e le mutande per farli asciugare, appendere i vestiti alle grucce se non volete che si spiegazzino, i fazzoletti se la notte vi viene il moccio al naso, i preservativi per averli a portata di mano che non si sa mai…
Insomma, quello che volete!

7. Portati la tua federa

Non sono schizzinosa, ho dormito nelle peggiori bettole nelle peggiori condizioni, ma se c’è una cosa che mi fa schifo è mettere la mia faccia su una federa che non mi da l’idea di pulito.
E che rovinerebbe il mio sonno.
Per questo se prevedo di dormire in ostello mi porto sempre una federa da casa, per stare dalla parte del sicuro. E onestamente mi è capitato spesso di doverla usare (questi sono i compromessi per viaggiare a lungo termine e a budget ristretto, signori!).

8. E l’asciugamano

Ricordate? Avete deciso di dormire in ostello, non in un hotel, e come non troverete i mini shampoo-bagnoschiuma-saponetta ad attendervi in bagno non troverete neanche gli asciugamani. In alcuni ostelli è possibile noleggiarli, ma non vogliamo rischiare di arrivare a destinazione dopo un volo di tot ore e non riuscire neanche a farci una sacrosanta doccia, vero?

Ma gli asciugamani tengono troppo spazio in valigia!

Vero, se parliamo degli asciugamani della nonna. Per fortuna esiste una roba chiamata “microfibra“, che è amica di tutti i viaggiatori perchè occupa pochissimo spazio e in più si asciuga in un attimo (quindi non dovrete più preoccuparvi di dover infilare in valigia gli asciugamani bagnati perchè la mattina della partenza vi siete fatti la doccia!) Date un’occhiata a questi che trovate su Amazon.

9. Non dimenticare il lucchetto

Portatevi sempre dietro un lucchetto per l’armadietto. Gli ostelli migliori hanno sempre un armadietto per ogni guest, ma spesso non forniscono il lucchetto (alcuni si, ma a fronte di un deposito).

10. Se l’armadietto non c’è

A volte le camere non hanno l’armadietto, e questo è un problema soprattutto per chi viaggia con delle cose di valore, ad esempio un computer o una fotocamera. Se pensate di dovervi trovare nella condizione di dover lasciare incustodite le vostre cose ma non vi fidate, portatevi un catenaccio di quelli per le bici (magari non di quelli superpesanti, ma quelli che tipo si arrotolano su se stessi, se mi sono spiegata) e legate il manico della vostra valigia (che avrete chiuso con un lucchetto) al letto.
Non sarà sicuro come un armadietto vero e proprio, ma scommetto che farebbe desistere un bel po’ di malintenzionati!

11. Minimizza l’imbarazzo

Qualche mese fa, prima che trovassi casa a Byron Bay, vivevo in una camera d’ostello. Un giorno entrai e c’era questa ragazza che evidentemente era appena arrivata. Come faccio di solito, gli assesto subito un bel “Hi!” di benvenuto. Lei alza lo sguardo, non dice nulla, e continua a fare le sue cose. Pensai “Mah, magari non mi ha sentita”. Cosi ho privato ad instaurare una comunicazione i giorni seguenti, ma niente, non c’era verso. Questa non ti parlava, non ti salutava, non ti guardava neanche in faccia. Mai, E non lo faceva solo con me, ma con tutte le ragazze che dormivano in quella stanza. Fatto sta che quando lei era presente

non mi sentivo per niente a mio agio, l’atmosfera era per tutt’altro che rilassata.Tutto era semplicemente imbarazzante.
Morale della favola: sorridete! Siate amichevoli fin dal primo momento che varcate la soglia della vostra camera. La situazione è già strana di per se: gente mai vista prima che di punto in bianco si ritrova a condividere dei momenti che invece normalmente richiedono una certa privacy, come svestirsi, prepararsi per la doccia, dormire.
Cercate di rompere il ghiaccio, non fate quelli che non parlano mai con nessuno. Non dico che dovete diventare amici di tutti, ma almeno presentarsi e scambiare quattro chiacchiere con i vostri vicini di letto vi risparmierà, almeno in parte, quella strana sensazione di inadeguatezza che circonda un po’ l’esperienza del dormire in ostello. A questo proposito potete leggere il mio articolo “Come fare amicizia in viaggio“!

Questi erano i miei consigli più spassionati riguardo a come sopravvivere in ostello, e spero che vi siano utili in futuro!

Quali sono i trucchetti che avete imparato in viaggio e che vi rendono la vita più facile?
Fatemelo sapere nei commenti!

Alla prossima!

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Ho mollato il lavoro perchè volevo viaggiare a tempo pieno. Nel mio blog vi insegno come viaggiare più a lungo spendendo meno!

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