Avete solo una settimana per visitare la Sicilia? Niente paura! Questi itinerari vi porteranno alla scoperta del meglio di questa meravigliosa isola!
cosa vedere in sicilia favignana - Cosa vedere in Sicilia in una settimana: gli itinerari

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Lo sappiamo entrambi.

È impossibile vedere tutta la Sicilia in una settimana.

Alcuni dicono che ce ne vogliano almeno due, altri parlano di almeno un mese. In ogni caso, se il tempo a tua disposizione è limitato, ti trovi per forza ad un bivio, soprattutto se per te è la prima volta in questa regione:

Sicilia Orientale o Sicilia Occidentale?

La scelta è ardua, perchè sono entrambe zone bellissime e piene di cose da fare e da vedere. Quindi se ti stai chiedendo cosa vedere in Sicilia per una settimana sei capitato nel posto giusto!

In questo articolo troverai i due itinerari migliori per visitare queste due aree della Sicilia, con qualche suggerimento extra nel caso avessi un po’ più di tempo e volessi andare in esplorazione!

Cominciamo!

Tour della Sicilia Orientale

Catania

Catania ha una storia particolare: infatti gli edifici che vediamo oggi sono stati tutti ricostruiti dal nulla dopo il violento terremoto che nel 1693 rase al suolo la città. Questi stessi edifici sono oggi protetti dall’UNESCO per la loro singolare bellezza in stile Barocco, tipico di quell’epoca. Il mio consiglio è quello di dedicare a Catania un paio di giorni (dopotutto è la seconda città più grande della Sicilia dopo Palermo).

Ecco cosa potete fare e vedere:

  • Piazza del Duomo: la particolarità di questa piazza è la presenza, al centro, di una fontana sovrastata dal tipico elefantino simbolo di Catania, che secondo la leggenda proteggerebbe la città dalle eruzioni dell’Etna. A sovrastare la piazza troviamo il magnifico Municipio (o Palazzo degli Elefanti);
  • Cattedrale di Sant’Agata, anch’essa distrutta dal terremoto e completamente ricostruita (la cattedrale originale risaliva al 1070);
  • I mercati popolari, come la Pescheria o la Fera ‘o Luni, per confondersi tra i locali e respirare un po’ di vera atmosfera siciliana;
  • Fate un tour dell’arte barocca: trovate Via dei Crociferi sulla mappa e poi ditemi cosa c’è di strano… Ve lo dico io: ci sono la bellezza di 4 chiese in soli 200 metri! Anche loro dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Oppure percorrete via Etnea, cosi chiamata perchè percorrendola l’Etna è sempre visibile: in questa via quasi tutti gli edifici sono antichi e appunto in stile barocco (prendetevi il vostro tempo e alternate storia e cultura ad un po’ di sano shopping);
  • Escursione sull’Etna: e come dimenticarci del vulcano attivo più alto d’Europa! Guardare da vicino questa meraviglia della Natura è quasi d’obbligo. Potete facilmente prenotare un’escursione online (di solito mezza giornata o una giornata intera), a piedi o in jeep.

 

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Se avete tempo

Taormina

Goethe una volta la descrisse come “un lembo di paradiso sulla terra“, e non si sbagliava. Taormina è sempre stata una delle più amate località turistiche in Sicilia, dati i suoi paesaggi e il suo patrimonio storico. Se il vostro volo atterra a Catania, per arrivare a Taormina dovrete fare un detour di circa un’ora, ma se avete un po’ di tempo ne vale sicuramente la pena. Ecco cosa non dovete perdervi:
  • il Teatro Greco, il monumento più famoso della città e capolavoro di acustica. Qui i greci davano vita alle loro rappresentazioni teatrali. Con l’arrivo dei romani invece, è stato adibito ai combattimenti fra gladiatori;
  • la Villa Comunale: appartenuta ad una nobildonna scozzese che abitò a Taormina durante l’800, oggi ospita i giardini comunali grazie ai quali si può scappare dall’afa estiva e godersi un bel panorama della città;
  • Corso Umberto I, la via principale della città e ricca di negozi di moda, ma anche di angoli pittoreschi e stradine secondarie tutte da fotografare;
  • Isola Bella, un’incantevole pezzetto di terra collegato alla terraferma solo da una striscia di sabbia che va e che viene a seconda delle maree. In tanti hanno provato a comprarla nel corso degli anni ma alla fine la Regione Sicilia l’ha spuntata, permettendo ai noi di visitarla.

Siracusa

Se avete solo una settimana per completare il vostro itinerario, consiglio di passare a Siracusa un giorno solo, e concentrarsi sull‘Isola di Ortigia, che non è altro che la parte più antica di Siracusa nonchè centro storico. Qui potete visitare:
  • Il Tempio di Apollo, situato proprio all’ingresso dell’isola, che è anche il tempio in stile dorico più antico della Sicilia;
  • Il Duomo, che sorge sulle fondamenta di un antico tempio, anch’esso Patrimonio dell’UNESCO;
  • Piazza Archimede e la sua Fontana Diana;
Se avete un po’ più di tempo date un’occhiata al Parco Archeologico della Neapolis, un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Qui si trova il famoso Teatro Romano, costruito intorno al 20. d.C., cosi maestoso che in origine poteva ospitare migliaia di spettatori.

Noto

Un’altra perla in stile barocco, Noto è talmente perfetta che sembra finta. Ecco cosa visitare:
  • la Chiesa di Santa Chiara, dal cui balcone si ammira un bellissimo panorama;
  • Palazzo Nicolaci, residenza Nobiliare dei Principi di Nicolaci, ristrutturata recentemente;
  • la Riserva di Vendicari: a pochi chilometri da Noto si trova quest’oasi naturale che è perfetta se volete prendervi una pausa dalla città e dai suoi edifici barocchi e raggiungere una delle spiagge più belle di questa zona della Sicilia, la spiaggia di Calamosche.

 

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Ragusa

Montabbanooo sooooono minchia! Se siete fan della famosa serie “Il Commissario Montalbano” (o anche no) non potete non visitare Ragusa! Ma ecco cosa non perdersi di questa città:
  • Ragusa Ibla, che non è altro la parte più antica della città, raggiungibile in macchina o a piedi (se siete disposti a scendere 340 scalini);
  • Grotta delle Trabacche, set di uno degli episodi della famosa serie, immersa nella campagne, non è altro che una catacomba risalente al IV secolo d.C., è una delle più ampie della provincia di Ragusa;
  • Museo Archeologico Ibleo, dove sono collezionati reperti risalenti al Neolitico rinvenuti nella zona di Ragusa.

Agrigento

Agrigento è purtroppo in una posizione un po’ sfigata se non si ha molto tempo per visitare la Sicilia, perchè è lontana dai luoghi principali. Io in realtà la visitai quando feci la Sicilia Occidentale, subito dopo essere stata a Trapani, e da li guidai su fino a Palermo da dove avevo il volo di ritorno.
Ecco cosa vedere ad Agrigento (e perchè ne vale la pena):
  • la Valle dei Templi, un sito archeologico che comprende 8 templi e altre rovine risalenti ai tempi della Magna Grecia, un vero must se vi trovate in zona. La passeggiata fra i templi è molto piacevole e si gode anche una bella vista! Il biglietto costa 10€, e il momento migliore per visitarlo è il tramonto, perchè vi evitate il caldo e la luce è perfetta per fare le foto🙂. Visitate il sito ufficiale per info aggiornate sui prezzi dei biglietti.
  • la Scala dei Turchi a Realmonte, un vero e proprio spettacolo della natura! Si tratta di una formazione enorme di calcare bianco che ha proprio la forma di una scala. Si dice che , durante l’invasione saracena del ‘500, quelli che allora erroneamente venivano chiamati turchi, utilizzarono appunto questa “scala” per raggiungere appunto la Sicilia.
scala dei turchi agrigento - Cosa vedere in Sicilia in una settimana: gli itinerari

Tour della Sicilia Occidentale

Palermo

Quale capoluogo della regione Sicilia, a Palermo andrebbe dedicato il tempo necessario per visitarla.
Ecco che cosa visitare:
  • la Cattedrale, un edificio imponente che raccoglie in se tutti gli stili architettonici corrispondenti alle varie invasioni che la Sicilia ha subito (Normanni, spagnoli, arabi, ecc)
  • Via Vittorio Emanuele, la più importante ed antica strada di Palermo, che porta dritto al mare, oggi anche via dello shopping. Lungo questa via trovate la Cattedrale, Palazzi dei Normanni, Porta Nuova e Porta Felice. A circa metà della sua estensione questa via si incrocia con Via Maqueda, formando una piazza ottagonale circondata dai famosi Quattro Canti, ovvero quattro nicchie nelle quali sono poste le statue delle quattro sante protettrici della città , ognuna raffigurante una stagione.
  • le Catacombe dei Cappuccini, situate sotto la chiesa di Santa Maria della Pace. Inizialmente questo era il luogo di sepoltura dei frati Cappuccini, che subivano, da parte dei loro “fratelli” vivi, un processo di mummificazione. Ad un certo punto questa possibilità fu estesa anche alle persone non di chiesa (quelle che se lo potevano permettere), ed oggi possiamo ammirarne i corpi ancora ben conservati.
  • il Teatro Massimo, il più grande teatro lirico d’Italia e terzo in Europa. Questo teatro dall’acustica perfetta, ha una sala particolare, detta “Rotonda del Mezzogiorno”: grazie ad una leggera simmetria voluta dall’architetto, chi si trova al centro della stanza sente la propria voce incredibilmente amplificata, mentre chi si trova all’esterno, a causa di un effetto di risonanza, non riesce a sentire quello che si dicono le persone all’interno.
  • i mercati di Palermo: per immergervi completamente nell’atmosfera popolare palermitana, fate un giro nei vari mercati della città. Il più antico è sicuramente quello di Ballarò, poi c’è la Vucciria, che nasce come mercato della carne, e Il Capo, il mercato del Pesce.
cattedrale di palermo cosa vedere in sicilia in una settimana - Cosa vedere in Sicilia in una settimana: gli itinerari
quattro canti via vittorio emanuele palermo - Cosa vedere in Sicilia in una settimana: gli itinerari

Castellammare del Golfo

Il borgo di Castellammare del Golfo è un classico borgo di pescatori, molto pittoresco. L’attrazione principale è il Castello Arabo-Normanno, che si affaccia sul mare (da esso prende il nome questo borgo). Altri luoghi di interesse sono la chiesa della Madonna della Scala e il Palazzo Crociferi. Se volete spaparanzarvi un po’ al sole, le vicine spiagge La Plaja e Guidaloca offrono sabbia fine e mare pulito.

Se avete tempo

Segesta e le meraviglie dei Greci

Se siete appassionati di storia antica questo è il posto che fa per voi! Segesta infatti ospita uno dei templi dorici meglio conservati in assoluto. Solo soletto in cima ad una collina, è veramente uno spettacolo! Segesta ha inoltre un proprio teatro greco, dove tutt’oggi si tengono degli spettacoli e rappresentazioni teatrali.

San Vito lo Capo e la Riserva dello Zingaro

Il motivo principale per cui la gente si ferma a San Vito lo Capo sono le sue spiagge, che non hanno nulla da invidiare a quelle dei Caraibi:
  • Spiaggia di San Vito lo Capo: più volte premiata con la Bandiera Blu, possiede sabbia e finissima e il colore del mare è incredibile, pare di stare in una piscina. Cercate di andarci fuori dalle ore di punta perchè è sempre abbastanza affollata;
  • Baia Santa Margherita, situata fra le frazioni di Castelluzzo e Macari, circondata da un bellissimo paesaggio. Dal parcheggio parte un trenino che vi porterà alla scoperta di questo tratto di costa e delle sue calette;
  • Bue Marino: questa caletta di ciottoli pare sia il vero fiore all’occhiello di questa zona.
San Vito è anche la base ideale per visitare la Riserva dello Zingaro, dove la natura è davvero incontaminata. Infatti, essendo una riserva, non è presente nessun tipo di struttura, per cui assicuratevi di avere cibo ma soprattutto acqua per l’intero tragitto (io la presi un po’ alla leggera e mi ritrovai senz’acqua in pieno Agosto e vi assicuro non è piacevole). I sentieri sono tutti sterrati e ci sono parecchie salite/discese (niente di infattibile ma mettetevi le scarpe e lasciate a casa le infradito). Partite presto la mattina in modo da evitare di trovarvi a camminare nelle ore più calde del giorno. Durante il percorso vi potete fermare nelle varie spiagge e calette, rilassarvi e farvi un bagno.

L’intera riserva è un vero spettacolo della natura!

riserva natrale dello zingaro san vito lo capo - Cosa vedere in Sicilia in una settimana: gli itinerari

Trapani e Favignana

Se avete deciso di visitare la Sicilia Nord-Occidentale non dovete assolutamente perdervi l’isola di Favignana! Per arrivarci dovrete prendere un traghetto da Trapani, per cui vale la pena fare un giro nel suo centro storico, se ne avete la possibilità. Tra i luoghi di interesse troviamo:
  • la Cattedrale di S.Lorenzo;
  • il Castello della Colombaia, un’antica fortezza medievale che sorge su un’isoletta alle porte della città;
  • la Torre Ligny, uno dei simboli della città, che ospita il museo della preistoria.
Per quanto riguarda Favignana, l’isola merita veramente attenzione e nonostante sia piccolina volete prendervi il vostro tempo per visitarla, soprattutto se vorrete raggiungere le calette più nascoste e remote. Di Favignana ricordo il mare cristallino, le stradine che sembrano quelle di campagna, e le facciate delle case ricoperte di fiori. Se una settimana è il tempo che avete un giorno basta e avanza, anche se a dir la verità io sarei rimasta volentieri un altro giorno per quanto è bella.
Una volta arrivati potete facilmente noleggiare una bicicletta, il modo più facile per girarla. O un motorino, se avete fretta.
Di Favignana non perdetevi:
  • Cala Rossa, circondata da rocce di tufo come se fosse un anfiteatro, è adatta anche per fare snorkeling;
  • Bue Marino, una delle calette più lontane dal centro urbano dell’isola, ma anche una delle più particolari;
  • Cala Azzurra, con acque poco profonde e una spiaggia piccolissima.
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Se avete tempo

Marsala e l’arte di alzare il gomito

Se vi rimane un po’ più di tempo, dopo aver visitato Favignana spostatevi a mezz’ora a sud di Trapani e visitate la città famosa per il suo vino e per lo sbarco dei 1000! Fate una visita a una delle varie cantine con annessa degustazione (le Florio sono le più famose, e io vi consiglio di provare il loro amaro al gusto di arancia… una droga!),

Qualche consiglio utile

Come arrivare

Gli aeroporti principali in Sicilia sono quattro: Palermo, Trapani, Catania e Ragusa.

Se decidere di fare la Sicilia orientale, un’idea potrebbe essere quella di atterrare a Catania e ripartire da Ragusa, se non volete tornare indietro. Stesso discorso vale per la Sicilia occidentale: potete atterrare a Palermo e ripartire da Trapani. Tenete sempre conto che comprare il biglietto andata e ritorno dallo stesso aeroporto costa sempre meno che comprare due biglietti separati. Fate voi i vostri conti.

Come spostarsi

Il modo migliore per visitare la Sicilia è sicuramente la macchina. Potete prenotarla online prima di partire o direttamente in aeroporto quando arrivate.

Se invece decidete di sposarvi con l’aereo, la soluzione più conveniente, per quanto riguarda la Sicilia orientale, è quella di partire dall’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa.

L’aerostazione catanese infatti è la seconda di tutto il Meridione per dimensioni e tratte offerte, nonché la seconda per traffico nazionale in Italia.

Per questo motivo dall’aeroporto di Catania è semplice trovare voli diretti per tutte le destinazioni principali sia a livello regionale, che nazionale sia a livello continentale. Inoltre prenotando con qualche mese di anticipo rispetto alla partenza potrai risparmiare sensibilmente sul prezzo del biglietto.

Qui potete inoltre usufruire del comodo Parcheggio a Catania Aeroporto. Prenotandolo infatti in anticipo insieme al volo, avrai una maggior scelta a tua disposizione, la possibilità di risparmiare sul prezzo e soprattutto poter non aver preoccupazioni il giorno della partenza.

E il treno? Io non ve lo consiglio. In alcune tratte è fattibile, in altre invece la linea è abbastanza obsoleta allungando cosi di molto i tempi di percorrenza. Se decidete di girare la Sicilia in treno, pianificate tutto per tempo.

Dove alloggiare

Siccome i due itinerari seguono entrambi la costa, è abbastanza difficile alloggiare sempre nello stesso posto: perdereste un sacco di tempo a fare avanti e indietro. Io vi consiglio di scegliere e prenotare (soprattutto se partite in alta stagione) due o tre sistemazioni lungo il percorso, in modo da essere sempre vicini al vostro alloggio e non dover guidare per ore a fine giornata. Questo è il modo in cui mi ero organizzata io quando visitai la Sicilia e mi trovai molto bene.
Un’altro consiglio che vi do è si alloggiare in Airbnb invece degli hotel! Gli appartamenti qua sono molto abbordabili e se siete una coppia o ancora meglio un gruppo spenderete una sciocchezza per alloggiare in appartamenti che con tutta probabilità avranno la vista sul mare! Per risparmiare cercate di rimanere un po’ fuori dal centro città: avrete meno difficoltà a parcheggiare e farà anche meno caldo.

Periodo migliore

Consiglio banale ma sempre valido, se potete evitate l’alta stagione come la peste. Non solo per la ressa che troverete, ma anche per il caldo che in Sicilia non scherza, e che può condizionarvi la giornata (e farvi fare cose stupide tipo visitare la Riserva dello Zingaro a mezzogiorno in Agosto come ho fatto io). Preferite Giugno e Settembre a Luglio e Agosto.

Siete mai stati in Sicilia? Che itinerario avete seguito? Fatemelo sapere nei commenti!

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Ho mollato il lavoro perchè volevo viaggiare a tempo pieno. Nel mio blog vi insegno come viaggiare più a lungo spendendo meno!

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