Aspettativa per motivi personali
L’aspettativa per motivi personali non è regolata da nessuna legge specifica ma è presente nella maggior parte dei CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro), e non è da confondere con l’aspettativa per gravi motivi famigliari, che è invece regolata dalla Legge 53/2000.
Cosa s’intende per “motivi personali”?
L’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, ne parla cosi:
” […] Tali esigenze possono identificarsi con tutte quelle situazioni configurabili come
meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto
attengono comunque al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell’impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola.
Pertanto, non deve necessariamente trattarsi di motivi o eventi gravi (con la connessa
attribuzione all’ente di un potere di valutazione della sussistenza o meno del requisito della gravità), ma piuttosto di situazioni o di interessi ritenuti dal dipendente di particolare rilievo che possono essere soddisfatti solo con la sua assenza dal lavoro.”
Come richiedere l’aspettativa per motivi personali?
Dipendenti privati
Per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, la durata dell’aspettativa va di solito dai 6 mesi ad un anno, in base alla categoria. Per poterla richiedere è necessario aver maturato un certo numero di anni di servizio, che può variare dai 4 fino ai 10, sempre in base a che lavoro svolgete, e può essere concessa solo una volta nell’arco della vostra vita lavorativa (nella stessa azienda).
È necessario inviare una richiesta in forma scritta al vostro datore di lavoro, che valuterà se la vostra assenza è compatibile con l’organizzazione e le esigenze di servizio dell’azienda.
Nella vostra richiesta dovrete specificare le motivazioni per cui state chiedendo l’aspettativa, e sarà il datore di lavoro a decidere se sono legittime oppure no.
In genere questo tipo di aspettativa è riservato ai dipendenti con un contratto a tempo indeterminato. In alcuni rari casi potrebbe essere concessa anche a chi ha un tempo determinato, se la durata dell’aspettativa richiesta è compatibile con la durata del contratto di lavoro, e se questo è previsto dal CCNL.
Dipendenti pubblici
Per i dipendenti pubblici, invece, le cose sono un po’ più semplici. Infatti, l’aspettativa per motivi personali ha una durata di dodici mesi, fruibili al massimo in due periodi di 6 mesi ciascuno (per poter permettere all’azienda di sostituirvi), e in linea di massima può essere richiesta una volta ogni tre anni, e non è necessario che siano già stati maturati. Questo vuol dire che dal momento in cui avete un contratto a tempo indeterminato potete già chiedere l’aspettativa, senza aspettare di aver accumulato anzianità di servizio. Anche in questo caso è necessario inviare una richiesta in forma scritta al vostro datore di lavoro
Io mi presi un anno sabbatico tra la fine del liceo e l’inizio dell’università e fu stupendo. Esattamente ciò di cui avevo bisogno per prendere una pausa dalle responsabilità ed il tram tram degli studi e scoprire me stessa per decidere esattamente cosa fare poi… tutti dovrebbero almeno una volta nella vita prenderlo e prendersi cura di sè stessi. A prescindere di quanti anni si hanno!
Sono completamente d’accordo con te! Infatti la cosa migliore per me sarebbe proprio prendersi questo periodo finiti gli studi e prima di iniziare a lavorare altrimenti si rischia di rimanere incastrati!
E alla fine ci sei davvero andata in Australia? Non ho mai sinceramente di prendermi un anno sabbatico, però non è male come idea
Si alla fine ci sono andata! Ti dirò di più al mio ritorno dopo neanche un anno mi sono licenziata e sono ritornata là!
Grazie per questo tuo articolo, non avevo la minima idea di come si chiedesse un periodo sabbatico, mi hai dato delle informazioni veramente utili sul quale devo riflettere bene.
Felice di averti chiarito le idee!
Non sapevo ci fossero delle leggi che regolano l’assenza dal lavoro per una scelta come questa!
Infatti purtroppo un sacco di gente non lo sa ed è un peccato! Io stessa lo sono venuta a scoprire per caso!
Prendersi un anno sabbatico dipende da in che situazione ti trovi sia economicamente parlando che lavorativamente. Però è un qualcosa che se è possible fare, consiglio. – Paolo
Grazie della tua guida, a volte penso sempre di lasciare tutto e prendermi un anno per capire come riportare la mia vita a una dimensione più mia e personale
Io credo che ognuno di noi ha bisogno prima o poi di fermarsi e riordinare le idee, anche solo per fare nuove esperienze che dci diano un po’ di benzina per andare avanti!
Articolo molto utile, terrò presente queste informazioni se mai un giorno prendessi il coraggio di chiedere un periodo sabbatico dal lavoro
Ottimo articolo davvero, pensavo che “l’anno sabbatico” fosse più un modo di dire che un reale periodo sostenuto da leggi proprie. Mi hai aperto un mondo. Io ho preso un “anno sabbatico” qualche hanno fa. Lo metto tra virgolette perché alla fine essendo estate, e vivendo in sicilia, dopo tantissimo tempo mi sono goduto un’estate a casa da turista avendo lasciato il lavoro nei primi di giugno. È stato un periodo intenso ma tornando indietro lo rifarei. Mi ha liberato la mente e mi ha consentito di ricaricare le pile per ripartire più forte e convinto verso nuovi obiettivi che… Leggi il resto »
Ciao Francesco! Felice di avertelo aperto questo mondo! Anche io ho sempre pensato fosse solo un modo di dire e invece no, ci sono proprio delle leggi a riguardo! Anche io la penso come te, tutti abbiamo bisogno ad un certo punto di fermarci e riordinare le idee, invece di tirare sempre la carretta a occhi chiusi!
Prendersi un anno sabbatico dal lavoro qui è un utopia l’ultima volta che chiesi un giorno libero quasi mi minacciarono di licenziarmi…
Si purtroppo in Italia siamo ancora molto indietro e al benessere del lavoratore non è mai data la giusta importanza, come invece stanno iniziando a fare in altri Paesi 😢
Giuste riflessioni
Mi piacerebbe molto avere il coraggio e la capacità di prendermelo
Sai tante volte ho pensato di prendermi un anno solo per viaggiare, ma mio marito lavorando in proprio non può molare tutto. Spesso i sogni non sempre possono concretizzarsi
Purtroppo non è molto facile prendere un anno sabbatico per dedicarsi alle proprie passioni (causa datori di lavoro non troppo permissivi)… Ma di certo sarebbe un sogno! Chissà che un giorno non riesca a realizzarlo!
Io te lo auguro con tutto il cuore!
Davvero utile e pieno di ottimi riferimenti questo articolo e credo che sia molto utile da inserire un backlink ad un mio post in cui parlavo dei motivi per cui fare un gap year anche dopo i 30. Questo post ha tante informazioni proprio per il target di chi già lavora.
Davvero un post interessante, non sapevo si potesse chiedere l’aspettativa di qualche mese fino ad un anno e poterla sfruttare per viaggiare con la scusa di un corso di formazione o migliorare il proprio inglese.
Ciao, davvero interessante il tuo articolo, grazie. Anche io vorrei partire e chiedere l’aspettativa per motivi personali e anche io come te vorrei andare in Australia per un anno. Sto lavorando con contratto indeterminato in un ospedale pubblico, vorrei però sapere da te se è il caso di partire con uno student visa o uno working holiday visa, perché la parte economica è quella che mi spaventa di più. Grazie mille. ☺️
Ciao Martina! Mi fa piacere che l’articolo ti sia stato utile! Allora io ti consiglierei di partire con il Working Holiday Visa perchè ti permette di lavorare quanto vuoi, mentre con lo Student Visa puoi lavorare un massimo di 20 ore a settimana (infatti tanti sono costretti a lavorare in nero per riuscire a campare). Inoltre studiare in Australia costa di solito almeno qualche migliaio di dollari, quindi se il fattore economico è quello che ti preoccupa io lo lascerei proprio come ultima spiaggia. Poi non so quanti anni hai ma io se fossi in te farei il Working Holiday… Leggi il resto »
Ciao, io vorrei un’informazione. Lavoro come OSS in una RSA, sono a tempo indeterminato da marzo 2021 e lavoro da loro da settembre 2019. Potrei usufruire dell’aspettativa? Vorrei partire con mio marito per cambiare aria e vedere se riusciamo a fare qualcosa all’estero per poi in caso cambiare completamente stile di vita. Secondo te è fattibile la cosa? Grazie mille in anticipo