Andare a vivere in Australia è il sogno di molti. Scopri come puoi prenderti un anno sabbatico e trasferirti in paradiso!

State pensando di andare a vivere in Australia sfruttando il Working Holiday Visa?
Che dire, non potreste prendere decisione migliore. Ho passato in Australia due degli anni più belli della mia vita e non sarò mai abbastanza grata per quello che mi ha regalato: una nuova prospettiva, nuovi amici, nuove avventure, ricordi, fiducia in me stessa.
Perché andare a vivere in Australia e non da qualche altra parte?
Prima di tutto l’Australia è uno dei pochi Paesi al mondo che da a noi italiani la possibilità di prenderci un anno sabbatico all’estero dandoci in mezzi per mantenerci. Secondo, l’Australia è uno dei posti più belli del mondo, dove città moderne si fondono alla natura incontaminata. Dove lo stile di vita è calmo e rilassato, molto lontano dalla frenesia a cui siamo abituati qui nella vecchia Europa.
Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico l’Australia “si colloca al vertice della classifica in tema di impegno civile e al di sopra della media in termini di reddito e ricchezza, qualità ambientale, stato di salute, abitazione, occupazione e guadagni, istruzione e competenze, benessere soggettivo, relazioni sociali e sicurezza personale”.
Potrei passare ore a spiegarvi perché l’Australia è un posto speciale, ma la cosa migliore che potete fare è scoprirlo da voi!
Cos’è il visto Working Holiday?
Il visto Working Holiday Visa (subclass 417) viene rilasciato dall’Australia a diversi Stati Europei e non, e da la possibilità di rimanere in Australia per un massimo di un anno. Durante quest’anno potrete esplorare l’Australia, lavorare per quanto tempo volete (ma solo per un massimo di sei mesi per lo stesso datore di lavoro) e studiare per un massimo di quattro mesi.
Se durante la durata del visto completerete almeno 88 giorni di lavoro regionale (le famose farm australiane, avrete diritto a richiedere un secondo Working Holiday, anche questo della durata di un anno. Nel 2019 è stata introdotta la possibilità di richiedere un terzo WHV, nel caso che durante il secondo anno si riescano a completare almeno sei mesi di lavoro regionale.
Il WHV si può richiedere solo se non si sono ancora compiuti i 31 anni di età, e la procedura è completamente online.
Ricordatevi che gli accordi che l’Australia ha stipulato con i diversi Stati non sono tutti uguali: se richiederete il visto con il passaporto di un’altra nazione le condizioni del visto potrebbero essere diverse da quelle per gli italiani.
Perché trasferirsi in Australia con il Working Holiday Visa?
Il WHV rappresenta, secondo me, un’occasione unica per vivere e viaggiare in un Paese completamente diverso dal nostro. Il fatto di poter lavorare mentre si è in viaggio vi permetterà di partire anche se non avete tanti soldi in tasca. L’Australia è una terra piena di opportunità, dove trovare lavoro è più facile e dove per avere uno stile di vita dignitoso serve davvero poco. Questo non vuol dire che i soldi vi cadranno dal cielo, ma vuol dire che se vi metterete d’impegno e non demorderete le cose inizieranno a girare, e anche in fretta.
Andare a vivere in Australia con questo tipo di visto vuol dire incontrare tantissimi viaggiatori come voi, provenienti da ogni angolo di mondo, che sono approdati in Australia per il vostro stesso motivo: vivere l’avventura della propria vita.
E fidatevi, lo sarà.
Vivere in un Paese così lontano e sconosciuto vi permetterà di mettervi alla prova, di uscire dalla vostra zona di comfort e di aprire un po’ gli occhi sul mondo.
E vogliamo parlare della lingua? Dopo un anno (o due, o tre?) passato a vivere in Australia tornerete a casa con un livello d’inglese ottimo, e questo non farà altro che aprirvi delle porte in campo lavorativo.
Potrei andare avanti ore ed ore a spiegarvi perché il Working Holiday è stata la scelta migliore della mia vita, ma voglio che lo scopriate da soli!
Cosa fare prima di partire per l’Australia
Prima di partire assicuratevi di avere:
- un passaporto valido per almeno altri sei mesi dalla data della vostra partenza. Se fossi in voi cercherei di avere almeno due o tre anni, nel caso decidiate di rimanere. È vero che potete sempre rinnovarlo attraverso l’ambasciata, ma sappiamo tutti quanto sia snella la burocrazia in Italia….
- una copia del vostro visto;
- un biglietto aereo di ritorno, oppure un estratto conto che dimostri che avete i fondi sufficienti per mantenervi durante il primo periodo e per tornare a casa (5000 dollari australiani, circa 3000 euro);
Inoltre vi consiglio di prenotare almeno qualche notte (meglio una settimana) in un ostello o in un hotel nella città dove atterrerete. Prendetevi qualche giorno per riprendervi dal jet lag e per abituarvi al nuovo ambiente che vi circonda.
In quale città è meglio trasferirsi in Australia?
La domanda da un milione di dollari!
L’Australia è talmente vasta e variegata che decidere da dove iniziare è un’impresa. Per capire qual’é la città più adatta a voi dovete tenere in considerazione alcune cose:
- se il clima è quello che vi preoccupa, dovete capire in quale stagione si troverà l’Australia una volta che arriverete. Trovandosi nell’emisfero sud, le stagioni sono completamente opposte alle nostre. L’inverno va da Aprile-Maggio fino a Settembre, mentre l’estate da Ottobre fino a Marzo. Inoltre tenete a mente che a nord il clima è tropicale, dove le estati sono caldissime e umide e l’inverno è mite, mentre a sud è caldo in estate ma molto freddo in inverno. Se siete in cerca di un clima più simile al nostro vi consiglio invece di mantenervi al centro. Se avete intenzione di fare subito le farm, la vostra scelta dovrà cadere su una destinazione che vi dia la possibilità di trovare lavoro. Per esempio, se arrivate in inverno, per trovare lavoro in farm dovrete spingervi a nord (Queensland) perché a sud farà freddo e la stagione sarà già finita.
- la situazione lavorativa: trovare lavoro nelle grandi città non è difficile, quindi non importa dove deciderete di cercare lavoro. Tenete a mente che vivere in città significa trovare lavoro più facilmente ma significa anche tanta concorrenza, perché è qui che si concentrano la maggior parte dei backpackers. Se ne avete la possibilità io vi consiglio di provare a vivere in un sobborgo, dove assaggerete la vera vita australiana.
Città principali in Australia
Sydney è la città dove la maggior parte dei viaggiatori atterrano per la prima volta, e dove spesso rimangono. Si tratta di una grande metropoli, con una marea di opportunità ma anche molta concorrenza. A Sydney, inoltre, il costo della vita è uno dei più alti in Australia.
Melbourne è quella che viene definita la città più “europea” d’Australia. Rispetto a Sydney è meno tirata a lucido e meno costosa, e a parer mio molto più interessante, giovane e dinamica. D’inverno fa parecchio freddo, e le opportunità lavorative non sono quelle di Sydney, ma trovare lavoro qui non è poi così difficile.
Brisbane è molto carina, e si trova alle porte della Great Barrier Reef e di molti spot turistici. Non ci ho mai vissuto ma dalle esperienze di altri amici viaggiatori mi è parso di capire che trovare lavoro qui non è molto facile.

Adelaide, in South Australia, sinceramente non mi dice niente. In realtà tutto il South Australia non mi ha fatto impazzire, quindi se chiedete a me vi direi di lasciar perdere. Ci sono miliardi di posti migliori di questo dove andare a vivere in Australia.
Perth è una città giovanissima che deve ancora crescere. Se vi guardate intorno tutto sembra essere stato costruito l’altro ieri: infatti Perth è la città australiana che si sta sviluppando con maggior rapidità. La sua lontananza dal resto del Paese (è infatti la capitale più remota al mondo) ha fatto si che in pochi si spingessero verso questa parte dell’Australia e quindi la sua crescita è stata più lenta. Se cercate lavoro nell’edilizia, qui potrete sicuramente trovare molte opportunità.
Tenete a mente che la costa est è quella con più città, più popolazione e più cose da fare. È qui che troverete la maggior parte dei backpackers. La costa ovest è quella più wild, dove a volte è necessario guidare per ore per trovare segni di civiltà, ma è anche quella dove la natura è rimasta più incontaminata. Sappiate che se vi volete spingere sulla costa ovest sarete molto isolati, e se deciderete di volervi spostare questo vi costerà parecchi soldi, quindi occhio!
Ho scritto la prima guida completa al Working Holiday in Australia!

Ho voluto creare un manuale che comprendesse TUTTO quello che ti serve sapere per organizzare la tua avventura con il Working Holiday in Australia. Nella guida troverai:
🙌I consigli e le raccomandazioni di qualcuno che ha già fatto questa esperienza, che ti permetteranno di evitare di perdere tempo, soldi grattacapi mentre sei on the road.
🙌Tutti gli strumenti e le informazioni necessari per organizzare il tuo Working Holiday in autonomia, senza aver bisogno di pagare un’agenzia.
🙌La certezza di sapere tutto ciò che è necessario fare prima di partire e una volta arrivati, per iniziare con il piede giusto.
Quali sono le prime cose da fare appena arrivati in Australia?
Appena arrivati down under sono alcune le cose che dovete fare (prima le fate e meglio è):
Numero di telefono Australiano
La prima cosa che volete fare è munirvi di una SIM Card locale. I maggiori provider Australiani sono Telstra, Optus e Vodafone. La Telstra è quella che ha una copertura maggiore, quindi se pensate di volervi spingere verso l’outback questa è la scelta migliore per voi. La Vodafone non ha una copertura molto ampia, anzi. Se fossi in voi lascerei perdere. Io ai tempi feci un contratto con Optus e mi sono sempre trovata bene.
La connessione Internet in Australia fa abbastanza pena, e appena si esce dai centri abitati è facile perdere segnale. Inoltre i dati per il telefono sono abbastanza cari rispetto all’Italia.
Medicare
Grazie agli accordi che ci sono fra Italia e Australia, nel momento esatto in cui mettete piede in Australia sarete coperti dal loro sistema sanitario, chiamato Medicare., per i primi sei mesi della vostra permanenza. Alcune cose non sono comprese (ad esempio il dentista o le operazioni di chirurgia estetica e, lo so è una follia, l’ambulanza), ma per tutto il resto verrà solamente chiesto di pagare una piccola somma.
Appena arrivati, quindi, è bene munirsi della Medicare Card, una specie di tessera sanitaria, che servirà ad identificarvi ogni volta che avrete bisogno di cure mediche. Se per caso vi succede qualcosa e ancora non avete la Medicare Card niente paura, sarete comunque coperti ma dovrete richiederne una.
Per ottenere la Medicare dovete recarvi in un centro Centrelink, compilare i moduli che vi saranno dati, e nel giro di una settimana vi arriverà per posta.
Tax File Number (TFN)
Il Tax File Number è l’equivalente del nostro codice fiscale: un numero univoco di nove cifre che, una volta assegnato, accompagna la persona per tutta la vita (anche nel caso doveste lasciare l’Australia). Serve principalmente per identificare la persona nel sistema fiscale australiano (ATO, Australian Taxation Office).
Il TFN vi serve per ottenere qualsiasi contratto di lavoro in Australia e per pagare le tasse online. Inoltre ti servirà se hai intenzione di richiedere un ABN per lavorare in modo autonomo.
Lavorare senza TFN non è illegale, ma sappiate che verrete tassati molto di più (circa il 47%!).
Richiedere il TFN è sempre GRATUITO, se utilizzate direttamente il portale dell‘ATO.
Se non siete sicuri potete affidarvi a dei tax agent, cioè delle agenzie che offrono aiuto a chi si trasferisce in Australia relativamente a tutto quello che concerne le tasse. Se sceglierete quest’ultima opzione dovrete pagare una commissione all’agenzia (di solito intorno ai 100 dollari).
Il tax file number non vi verrà rilasciato automaticamente, ma dovrete aspettare che vi arrivi per posta (di solito ci vogliono circa dieci giorni lavorativi).
Vivere e lavorare in Australia: trovare casa
Se arrivate in Australia con il Working Holiday Visa preparatevi a vivere con altre persone. Che un backpacker viva da solo in Australia è una cosa più unica che rara, visti i prezzi degli appartamenti.
Vivere in ostello
Appena arrivati, la cosa più facile da fare è rimanere in un ostello fino a che non troverete un alloggio più permanente. Vivere in ostello è una cosa molto comune fra i viaggiatori in Australia, e molti ostelli offrono le cosiddette weekly rate, cioè dei prezzi settimanali scontati rispetto ai prezzi per notte fatti apposta per chi decide di rimanere a lungo termine.
Io stessa ho vissuto in molti ostelli, anche per diversi mesi, ed ho ancora dei ricordi bellissimi. Certo, bisogna essere un po’ flessibili ed accettare il fatto di non avere molta privacy, ma i vantaggi di vivere in ostello sono molti. Innanzitutto vivrete insieme ad altri viaggiatori: ci saranno quelli che rimangono come voi per lunghi periodi, e quelli che soggiorneranno solo per qualche notte e che poi se ne andranno per la loro strada. Questo fa si che abbiate la possibilità di conoscere sempre gente nuova, ma allo stesso tempo di avere il vostro zoccolo duro di amici sempre vicino a voi.

Inoltre, gli ostelli che accettano viaggiatori a lungo termine sono anche quelli che offrono work for accomodation, cioè lavorare in ostello (per esempio fare le pulizie o lavorare in reception) in cambio dell’alloggio. Questo è un ottimo modo per risparmiare soldi mentre siete alla ricerca di un lavoro o di un appartamento.
Se non sapete come funziona un ostello non vi preoccupate, so che all’inizio può essere un po’ strano vivere con dei perfetti sconosciuti, ma è una cosa del tutto normale fra la comunità dei backpackers, soprattutto in Australia.
Vivere in una shared-house
Vivere in una shared-house non vuol dire altro che vivere con dei coinquilini. Questa è la soluzione più economica se vi siete stancati di vivere in ostello. L’affitto di una camera in Australia si aggira intorno ai 200 dollari settimanali (a volte anche più, a Byron Bay ho visto chiedere anche 300 dollari).
Per trovare una camera in affitto ci si affida di solito ai gruppi Facebook (cercate “FLATMATES [Nome della città]” oppure “HOUSESHARE [Nome della città]”. In alternativa potete usare Gumtree, un’app di annunci molto popolare in Australia (utile soprattutto se cercate lavoro, una casa o una macchina usata) che durante il vostro anno di Working Holiday diventerà la vostra bibbia.
Vivere e lavorare in Australia: trovare lavoro
Come ho già detto, trovare lavoro in Australia non è molto difficile, ma in quanto backpackers i lavori che vi verranno offerti avranno una paga di solito di poco superiore al minimum wage (salario minimo). I lavori da backpackers più comuni sono quelli che riguardano il settore dell’hospitality (turismo), quindi ristoranti, cafè, hotel,ecc, quello dell’edilizia (di solito pagati abbastanza bene soprattutto dopo aver acquisito un po’ di esperienza), babysitter, cleaner, costumer service e promozione (è molto facile farsi assumere dalle agenzie turistiche).
Questo non vuol dire che non possiate mirare più in alto se avete le skills giuste. E chissà, potrebbero anche portarvi ad ottenere quella famosa sponsorship che in tanti rincorrono In Australia. La sponsorship è quello che succede quando il vostro datore di lavoro vi offre di continuare a lavorare per lui anche dopo la scadenza del Working Holiday. Per fare questo deve appunto “sponsorizzarvi” in modo che possiate richiedere un visto più permanente se lo volete.
Un altro capitolo a parte va dedicato alle farm, che come sapete sono il requisito necessario per poter ottenere un’stensione del visto. A questo proposito vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato alle farm in Australia e di come trovare lavoro per completare i famosi 88 giorni di lavoro regionale.
Se volete approfondire l’argomento vi consiglio di leggere i miei due articoli Come trovare lavoro in Australia con il Working Holiday Visa e Come scrivere un curriculum efficace per lavorare in Australia
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